2014-15 - programma-corso-iuav-Martino-Doimo-magistrale-dacc-iuav

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Anno Accademico: 2014/2015

Laboratorio integrato 1 A CdL magistrale in in Architettura per il Nuovo e l'Antico, 1° anno 1° semestre

Composizione architettonica Architectural Design Prof. Martino Doimo Collaboratori: arch. Marialuisa Dus, arch. Mario Gemin

·Obiettivi formativi STRATIFICAZIONI TETTONICHE URBANE: L’ARCHITETTURA DELLA METROPOLI TRA ARCHEOLOGIA E SRADICAMENTO URBAN-TECTONIC LAYERING: METROPOLITAN ARCHITECTURE BETWEEN ARCHEOLOGY AND UPROOTING L'insegnamento di Composizione architettonica - nel confronto con le discipline tecnologiche e della rappresentazione coordinate all'interno del Laboratorio integrato 1 - intende consentire allo studente di approfondire la comprensione di alcune tematiche-chiave per l'architettura del nostro tempo, intesa come arte del costruire, ritenendo che essa trovi fondamento nella ricerca di una “nuova” forma di composizione dei distinti elementi costruttivo/figurativi, ormai irriducibilmente autonomi, nei quali risulta originariamente frammentata e stratificata: - l’elemento murario, che si occupa specificamente della fondazione/modellazione del suolo, in stretto rapporto con la conformazione del luogo (principio di formazione plastico); - l’elemento propriamente tettonico della struttura di sostegno (principio di formazione strettamente riferibile ai procedimenti di montaggio di elementi finiti); - l’elemento, portatore di motivi tessili, dell’involucro di rivestimento spaziale (principio di formazione tendente alla smaterializzazione). Si intende in particolare affrontare le questioni inerenti il rapporto tra alcune figure paradigmatiche dell'architettura della città contemporanea e le preesistenze architettoniche e urbane. Si tratta pertanto di affrontare una serie di questioni che possono risultare particolarmente significative nella specifica realtà italiana, ove - da sempre - il problema del confronto tra modi di formazione della città storica e “nuova” architettura appare del tutto preminente, come mostrano ancora l’originale esperienza del Razionalismo italiano e i successivi sviluppi in alcune linee di

ricerca, spesso considerate “marginali”, che hanno attraversato la cultura architettonica italiana degli anni ‘50 e ‘60 del Novecento. ENG The art of building (Baukunst) of our time is founded on the search of a new kind of composition of different autonomous elements, in which it was originally fragmented and stratified: the plastic masonry element of the earthwork, as a stereotomic, topographic mass, closely related to the specific site; the properly tectonic element of the light carpentry framework/roofwork, largely connected to the rational modularity of assembly technique; the dematerialized element of spatial enclosure, as textile cladding surface: the pure dressing (Bekleidung). These elements have been defined through a long form-giving process, started with the radical nineteenth-century theoretical review of traditional tectonic categories. Since in Italian architectural culture the dialectic between historical urban models and "new" architecture always appears to be prominent, students projects will involve an ancient part of the city presenting a complex historical stratification.

·Contenuti del corso L'esercitazione progettuale riguarderà l'inserimento di una nuova architettura polifunzionale all’interno del tessuto compatto di una parte della città di Milano di antica formazione e dalla complessa stratificazione storica; il tema richiede una particolare attenzione alla risoluzione compositiva del rapporto diretto con le preesistenze architettoniche nel contesto urbano immediato, nonché con una serie di tracce "archeologiche" degli edifici, in buona parte distrutti in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ancora presenti nell'area di intervento. In questo quadro, l'insegnamento di Composizione architettonica intende proporre allo studente una serie di specifici temi di riflessione e sperimentazione progettuale: 1) la necessità di un confronto dialettico - intervenendo a ricomporre una casuale ed irrisolta interruzione nell'originaria continuità di una cortina edilizia storicamente consolidata lungo i margini di un isolato di antica formazione - tra gli elementi che compongono la stratificazione verticale dei fronti urbani nella tradizione della città europea, così come si sono definiti a partire da Bramante e Palladio, e la loro radicale reinterpretazione nell’architettura della città contemporanea: si pensi alla permanenza e nuova declinazione del tema del podio, della terrazza basamentale, rispetto alla differente natura della porzione in elevazione dell’edificio;

2) l’inevitabile attento studio e riproposizione - intervenendo a ridefinire architettonicamente un vuoto critico all’interno di un impianto urbano formatosi sostanzialmente in epoca pre-moderna - di un modello insediativo nel quale assume grande rilevanza il tema della corte interna; 3) l’opportunità di approfondire in particolare una serie di tematiche compositive architettonicourbane aperte proprie dell'architettura della città del nostro tempo, tuttavia nella difficile “disciplina” cui costringe il contesto urbano - fortemente condizionante e in gran parte precostituito - nel quale si inserisce il nuovo edificio. Si tratta in particolare delle nuove figure della stratificazione tettonica propriamente metropolitana, che si sviluppano a partire dalla progressiva accentuazione dell’autonomia dell’elemento basamentale rispetto all’elevazione, fino a giungere all’espressione estrema della distinzione di due differenti strati urbani nel modello di complesso edilizio composto da piastra – destinata a ospitare le funzioni speciali, che ne possono emergere lievemente per rendersi leggibili all’esterno, nonché eventuali corti interne – e grande edificio autonomo in elevazione – generalmente monofunzionale e dalla partizione semplicemente iterata – spesso sollevato su pilotis e comunque fuori scala rispetto al contesto immediato; la lama sospesa istituisce nuovi rapporti a distanza nel paesaggio della metropoli, mentre costituisce un fondale unitario di proiezione per gli “objets à réaction poétique” che emergono a commento della linea di orizzonte inferiore – costituita dalla terrazza basamentale – tendenzialmente definita alla scala dei percorsi/spazi interni urbani tradizionali. Il modello architettonico/urbano composto da piastra e lama, che tenderà a imporsi come canone nella fase di diffusione post-bellica dell’International Style, troverà una delle più chiare ed estreme declinazioni nella realizzazione del complesso polifunzionale in Corso Italia a Milano - a poca distanza dalla nostra area-studio - opera nella quale Luigi Moretti affronterà anch’egli questa figura-chiave della nuova architettura metropolitana, sperimentandone l’inserimento senza mediazioni nel cuore del tessuto urbano storico milanese, seppure in una parte di città già da tempo in corso di radicale modificazione per scala edilizia e destinazione funzionale. ENG The students’ projects will focus on a range of specific themes related to urban architecture, such as the new urban metropolitan scale, which will unavoidably affect the reconfiguration of the study area, located in an ancient part of Milan. Above a substruction layer - basing terraces that would appear as high continuous podiums - we intend to focus on the architectonic topic of modern blade-shaped or tower-shaped buildings, suspended upon pillars, purposed for hosting the iterated functions intended in the area: this implies the use of structural solution which would allow strong lights and the maximum

space/distribution flexibility over time, in dialectics with the closed and fixed bodies for the lift systems and machinery. The uplifted buildings do not foresee the hypothesis of a unitary urban front built along the street alignment, but rather an appropriate different planning solution, antithetical to the figures and motifs connected to the basement plates, in order to create in the metropolitan landscape a specific visual reaction from a distance.

·Metodi didattici La prima lezione illustrerà il programma e la bibliografia fondamentale dell'insegnamento di Composizione architettonica, presenterà il caso di studio e il tema progettuale da affrontare e fornirà il layout funzionale, il calendario dettagliato del corso (lezioni e scadenze di presentazione degli stati di avanzamento progettuali) e i materiali didattici agli studenti. La seconda lezione introdurrà i temi teorici e compositivi specifici del corso. A partire dalla terza tornata, il corso prevede una serie di lezioni teoriche ed esemplificative (con numerosi esempi di architetture contemporanee rapportabili al tema del corso), accompagnate da discussioni singole e collettive dello stato di avanzamento dei progetti degli studenti, coordinate all'interno del Laboratorio integrato 1. Al termine di ogni lezione verrà fornita la bibliografia relativa allo specifico argomento trattato. Il seminario conclusivo del Laboratorio sarà dedicato esclusivamente all'approfondimento e discussione dei progetti degli studenti, con la partecipazione anche di docenti esterni invitati. Per quanto riguarda l'esercitazione progettuale: gli studenti affronteremo il progetto architettonico di un complesso edilizio polifunzionale, da collocarsi in un lotto attualmente sostanzialmente inedificato, all’interno del tessuto compatto di un'area urbana centrale milanese: si tratta di un'operazione di ricomposizione critica di una casuale interruzione nella continuità di una parte di città di formazione pre-moderna, peraltro già da tempo riconfigurata alla nuova scala urbana metropolitana. L'ipotesi è di ospitare una serie di funzioni speciali/pubbliche, non solo a destinazione commerciale, in una terrazza basamentale continua, lungo gli allineamenti viari consolidati, che si presenti come un alto podio a doppia altezza, scavato da "antichi" spazi interni a corte, che possono raggiungere i parcheggi concentrati all'interrato; al di sopra dello strato di sostruzione il tema architettonico che intendiamo sviluppare è quello dei moderni edifici a lama, sospesi su pilotis, destinati a ospitare le funzioni iterate, prevalentemente direzionali e in parte residenziali: ciò implica l'adozione di soluzioni strutturali che consentano gradi luci e la massima flessibilità spaziale/distributiva nel tempo, nella dialettica con i corpi chiusi e permanenti dei sistemi di risalita e degli impianti.

Per gli edifici in elevazione non si prevedono ipotesi di costituzione di fronti urbani unitari lungo gli allineamenti viari, ma appropriate differenti soluzioni compositive, antitetiche rispetto alle figure e motivi connessi con le piastre basamentali, tali da ricercare in particolare relazioni visuali a distanza nel paesaggio metropolitano. Il progetto architettonico-urbano andrà sviluppato da un punto di vista inscindibilmente tecnicoartistico - tale da consentire la consapevolezza delle soluzioni tecniche-costruttive adottate, nella stretta corrispondenza con le scelte formali-figurative - fino alla scala del dettaglio costruttivo, a partire dall’individuazione (o estrapolazione concettuale) e dallo studio del partito architettonico nel confronto con le campate-tipo degli adiacenti edifici preesistenti - la cellula generatrice del progetto, ove gli elementi più concreti della costruzione (materiali e tecniche impiegate) risultano coincidenti con il momento massimamente concettuale di definizione degli elementi essenziali della composizione. La manifestazione delle differenti ragioni tecnico-materiali proprie dei diversi elementi costruttivo/figurativi, troverà in particolare approfondimento nell'insegnamento di Tecnologia dell'architettura, all'interno del Laboratorio integrato 1, oltreché in alcuni indispensabili contributi di Meccanica strutturale (Costruzioni in acciaio). ENG The course of Architectural Design will provide several lectures and discussions, coordinated within Integrated Workshop 1. Students will acquire a level of knowledge of the architectonical scale so as to attain awareness of the technical-structural solutions endorsed, in strict correspondence to the formal and figurative choices made.

·Modalità di verifica dell’apprendimento Nel corso del laboratorio sono previste verifiche intermedie e uno stretto coordinamento della docenza. La prova d’esame consisterà nella discussione pubblica delle esercitazioni analiticoprogettuali sviluppate dagli studenti, in riferimento alle specifiche tematiche affrontate nelle lezioni e alla bibliografia dei singoli insegnamenti.

·Testi di riferimento Composizione architettonica: Architectural Design:

-Martino Doimo, Sulla tettonica nell'architettura contemporanea. Appunti per tre temi di ricerca, ePUB, Canova, Treviso, 2012 -Martino Doimo, Architettura, costruzione, arte del costruire. Scritti e progetti, ePUB, Canova, Treviso, 2012 -Martino Doimo, Arte muraria Spazio Tettonica: Mies, Bacardi Building Cuba. Elementi della costruzione/ figure della composizione, Canova, Treviso, 2009 -Giovanni Fanelli, Roberto Gargiani, Storia dell'architettura contemporanea. Spazio, struttura, involucro, Laterza, Roma-Bari, 1998 -Werner Oechslin, Wagner, Loos e l’evoluzione dell’architettura moderna, (Zürich-Berlin, 1994), Skira, Milano, 2004 -Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, (München-Stuttgart, 1993; Cambridge Mass., 1995), Skira, Milano, 1999 -Fritz Neumeyer, Mies van der Rohe. Le architetture, gli scritti, (Berlin, 1986), Skira, Milano, 1997 -Colin Rowe, Fred Koetter, Collage City, MIT Press, Cambridge Mass., 1978 -Colin Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, (Cambridge Mass., 1976), Zanichelli, Bologna, 1990 -Aldo Rossi, L'architettura della città, (Padova, 1966, Milano, 1978), Quodlibet, Macerata, 2011 -Henry-Russell Hitchcock, Philip Johnson, Lo stile internazionale, (New York, 1932), Zanichelli, Bologna, 1982 -Ludwig Hilberseimer, Hallenbauten. Edifici ad aula, (Leipzig, 1931), Clean, Napoli, 1998 -Ludwig Hilberseimer, Groszstadt Architektur. L'architettura della grande città, (Stuttgart, 1927; Napoli, 1981), Clean, Napoli, 1998 -Adolf Loos, Parole nel vuoto, (Paris-Zürich, 1921 - Innsbruck, 1931), Adelphi, Milano, 1972 -Gottfried Semper, Lo stile nelle arti tecniche e tettoniche o estetica pratica, (Frankfurt am MainMünchen, 1860-1863), Laterza, Roma-Bari, 1992

·Altre informazioni (orario e sede di ricevimento; indirizzo e-mail se su appuntamento; eventuale recapito telefonico) Il ricevimento degli studenti avverrà dopo le lezioni, nell’aula della didattica stessa, o nello studiolo del docente, presso la sede Iuav delle Terese, su appuntamento fissato tramite posta elettronica. Indirizzo e-mail: [email protected]

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