Ascolto dunque sono

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Donata Chiricò

coscienza,,,,r,'!;::';:',f:;#;:2",io,,o,,cof onotogia"

Se insistesse, dourei persino afttmettere' cotrze dice luì, che sott'o intelligertte'

Non l'ho forse dirttostrato' ieri sera? Mi ha ascoltato' segtxo che sono stata intelligen,te' Mt sta a sentire, lui (Ph. Roth, La macchia utnana)

u.n 1. Esiste, nella storia delle patologie del linguaggio' llte"relsal. atasta clt casl .clt tissimo fenomeno: l'anosognosia che accolnpagna-i consapedella perdita \X/ernicke, Di cosa stiamo iarlando? Di qu! lia da afasia sensoriale' Si àff"tto soggetto un vo\ezzadi sé con .ui conuiue Assolutamente coatta (nessun

tratta di uno strano tipo di .o""i*n'u' ;f;ri;" sceglie di essere tale), è tuttavia car'.trerrzzata dalaun'altrettanto i"Tif.rrabilità ed indefinibilità dei confini che caratterizza' confronti della ^rr"l"r" ;. ii';;;;;__o air., una prigione senza sbarre, nei quanto sernpliquale il soggetto non è in .orrflitto e non scoto rttizza in del nostro lin;;;;"r. ";; sa di esserci, Illimitata quanto sono i limiti delle caratteri;u^nni;, àiqu.rt',,,l imo esprime e conserva ia peggiore delle il senso che illusione f i;r;, e i1'grande.limite: ilf;:;;;;d; cose. delle dicendo stiamo ;;;. --- il;-pficemente n.úutto che M..,rr. lìafasico di Broca deriva dalf impossibilità di fa' seguire un pa"tiero un'azione quaie dire: "Buon giorno' come,stai?" ad delia senso "" il quanto "a amico'che 1o va a trovare,'la consapevolerto di (e, per questo, reiucatenamento libero quel in ,rru .rirt.trra risieda ,*UnpensierospeóialevaaMercedesNatale'clrelrarnaniclresannoascoltare.

l)onata Chiicò

versibile e sempre da costruire) che si chiama comunicazione umarìa, l'afasico di \X/ernicke paga in termini esistenziali la preseruara capacità di produrre fluentemenre parole, Costretto dalla patologia a essere un dire a cui non corrisponde mai un ascoltare, una voce travestita da dialogo, il soggetto colpito da afasia sensorialerperde da una pafie ia capacità di comprendere il senso dei discorsi altrui, dall'altra la coscienza di sé, del suo staro patoiogico, la consapevolezza delf incomprensibilità del suo linguaggio. Così vivendo, diventa un esrraneo a se stesso quanto fatalmente lo sono le parole altrui. 2, È noto che fu Karl \X/ernicke a dimostrare nel 1874 che la causa di questa forma di afasia, caranerizzata dalla perdira paniale o totale della capacità di comprendere 1e parole, è rappresentata dauna lesione cerebrale localizzabile nella parte posreriore del lobo temporale sinistro. È q.,"rto il lobo cerebraie che presiede ad una serie ài attività fondamentali per il linguaggio, quali registrare i suoni senza interpretarli (circonvoluzione audio-sensoriale) e riconoscere i messaggi linguistici (area audio-psichica ed area audio-gnosica) (Lazorthes 1999: 79). Si tratta di una conquista più che consoiidatarche le nuove recniche di brain imagiw non hanno fatto altro che confermare e che ha retto all'urto del tr-rrbolento panorama delle neuroscienze contemporanee. Da questo punro di vista il rapporto tra linguaggio e cervello non è più n'rotivo di conflitto e non c'è dubbio che lesioni subite da specifiche aree della corteccia cerebrale normalmente deputate a svolgere compiti linguistici comprometrano, seppur in modo assolutamente incomparabile, la vita cognitiva e psichica di chi ne rimane vittima. E se l'eziologia delle patologie del linguaggio di origine cerebrale non è più un mj.stero per nessuno, I'insieme dei dati clinici e delle testimonianze che afasici, medici, logopedisti, etc., hanno accumulato, rappresentano un punro di vista privilegiato da.cui affrontare, ad esempio, il problema del rapporto tra linguaggio e autocoscienza, avendo ben chiaro in mente che ..da un'afasia non si ritorna mai indietro. E in ogni caso rìoÍr si ritorna intatti e nulla,sarà più come prinra>> (Van Eeckhout 200I: 12). Nelle pagine che seguono cercheremo di indagare, seppur breven-rente, quale sia il rapporto che ipotizziamo esistere tra coscienza di sé e facoltà r-rditiva. Almeno da Alistotele in poi, è noto che l'udito è il prerequisito fr-rnzionale per lo sviluppo del linguaggío, Noi apprendiamo a parlare

afasiologia Ascoho, d.unque sono. Coscienza e linguaggtlo tra

e

audiopsicofonologia 4)

studi perché dotati di udito. Alcuni rilevanti risultati provenienti dagli animali-umani gli che inoltre i"ùl,oiai,à sembrerebbero suggerire perché.dotati ;;;t;io ,pprendono ed utilizzan*o ii linguaggio verbale linguistici, ma i suoni ài,rn ot...Èio .upu.. di captare e discriminare

.h. ,n.h. il loro^venire aliondo più o meno dotati della naturale dalla

purolu. è ontogenericamenre determinato Nonostante la nofin dai pristra ormai vetusta storia filogenedc;, un sordo congenito verso il inclinazione naturale mesi di vita non rivàla nessuna

;;;i*",ij"*

"[" precoce presenza tr, ,r,.ro di un apparato uditivo'

-irri-i linguaggio verbale (Sacks 1989: 62) --"eíJra fa pensare che il tipo-di influenza esercitata '

sul cervello indirizdalla-funziorr..rdirirr", già in fase fetale, è così specificamente g1i iur^ À senso iinguistí.ó-u.rb^le da permettere di distinguere tra della modo alla storia ;;;r- quelli .hé, corrtra*enendo in qualche(Pinker t994),mostralinguaggio" "istinto del ;;;;,;..ie e al suo per i segni>> disposizione no alla iascita
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