Frammento e cammeo. Samuel Beckett fra prosa e poesia.

May 28, 2017 | Autor: Federico Bellini | Categoria: Poetry, Samuel Beckett
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E.

ABIGNENTE,

S. DUBROVIC,

F.

V.

BAlDI,

FAVA,

I.

M.

BORIO,

GRASSO,

T.

F.

BELLINI,

C.

CMENDA, B. DE LUCA,

LUSSOÌ\fE, G. QUADRATO, G. SGAt'vIBKI1

Con parole sciolte Lirica e narrazione dopo il modernismo

a cura di

FLAVIA GHERARDI

PACINI EDITORE

Con parole sciolte Lirica e narrazione dopo il modernismo

© J\1t ASSOCIAZIONE SIGISMONDO NIALATESTA

hrlP:/!www.sigismondomalaresla.il

TUTII I DIRITII RISERVATI

TUTII I DIRITfl RISERVATI

È vietata la traduzione, la memorizzazione elettronica,

la riproduzione totale o parziale, con qualsiasi mezzo,

compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico.

L'illecito sarà penalmeme perseguibile a norma dell'art. 171

della Legge n. 633 ciel 22/04/1941

ISBN 978-88-6995-094-0

Per la presente edizione

© 2016 by Pacini Editore

56121 Pisa, via A. Gherardesca, 1

hnp:!!wv-.'wpaciniedilore.it

INDICE

FLAVIA GHERARD[

Un'endiadi (quasi) peljetta

................................................... '" p,

Nota bibliografica,."."

"

"

.

9 27

CORRADO CALENDA

Prosa e poesia: distinzione, contaminazione, alterità ""

29

,

IDA GRASSO

"El poeta destronado". La tentazione della prosa in Rosales e Alberti ,.".".".,. ,.,.".,',

.

" 43

MARIA BORIO

Lo stile tardo di Montale, il postmodernismo e la poesia americana



71

SIMONE DLJBI~OVIC

Il "margine di silenzio" della poesia in Micbelangelo Antonioni e Bernardo Bertolucci

..

" 103

VALENTINO BALOI

Frammenti lirici e costruzione romanzesca:

sullafcmna della Cognizione del dolore ,

" 121

ELISABETTA ABICNENTE

'j'éCl'"is pour e/re aimé" Fenomenologia dell 'ahhandono e poetica deljimnmen/o (Bartbes, Tondelli, Emaux)............ . " 139 GABRIELLA SCAMIlATI

"Con la concentrazione della poesia e la ji-cmcbezza della prosa»,

La seri/tura pol!fonica di Rerta Mii/ler in Atemschaukel " 155

FRANCESCO FAVA

Questo è un volume monografìco di studi di Letterature comparate che nasce da una scelta tematica precisa, con l'invito a studiosi di diversi ambiti a scrivere un saggio sull'argomento proposto. Questi testi sono stati presentati e discussi, prima della pubblicazione, in un Colloquio Malatestiano, secondo una prassi che si è rivelata profìcua e scientifìcamente valida.

Raccontare cantando: il poema extenso L,panico tra lirica e narratività.. ..

,.. " 171

GAIlRIELLA QUADRATO

L'rijJètto poetico per contaminazione in tre rmnanzi degli anni quaranta ,.. ,.............

7

,.. " 193

FEDERICO BELLJNI

Frammento e cammeo. Samuel Beckett/ra prosa e poesia..

»

207

BERL'JARDO DE LUCA

Narrazione bellica e forma lirica in Sereni, Caproni, Luzi ...

" 223

TERESA LUSSONE

L'indf1ìnito dell'infanzia e la prosa della vita. L'Amant di Marguerite Duras

FLAVIA GHERARDI »

263 UN'ENDIADI (QUASI) PERFETTA

8

GABRIELLA QUAf)I{ATO

voce del narratore la cui autorità è messa in discussione da un fruscio di voci che lo obbliga a continuare il suo officio e a seguire le sue direttive. Turto il romanzo si gioca su questo rapporto tra l'uno e il molteplice, i due ruoli essendo interscambiabili. È anche la poesia a interrompere la narrazione e a costituirsi come una voce contro le voci dei personaggi. Tra le due istanze un urto si crea, dando origine a un testo frammentato in capitoli lirici e narrativi, a un'opera ibrida. Di un ulteriore slittamento del discorso romanzesco è infine respon­ sabile l'adozione di alcune tecniche cinematografiche che consolidano la tensione all'epicità e che contribuiscono a spiegare il lirismo della discontinuità: la narrazione si costruisce su un'alternanza tra campo e contro-campo, l'avvicendarsi di capitoli lirici e narrativi corrisponde alle successioni tra inquadrature panoramiche e primi piani é il paesaggio è di volta in volta oggetto di processi di ingrandimento, riduzione o dis­ solvenza. Il risultato di questa triplice deviazione dal romanzesco è un'opera contaminata, in cui si mescolano modalità narrative che provengono dall'epica, dal discorso biblico e dalle tecniche cinematografiche (uno stile che sarà proprio del successivo romanzo western americano). Il let­ tore percepisce inevitabilmente questa contaminazione come un effetto poetico. Il Piccolo Principe, Totò il Buono e Furore, pur nelle loro notevoli va­ rianti, rappresentano nella storia letteraria degli anni quaranta la ricerca di una estetica romanzesca piuttosto originale che riprendeva solo par­ zialmente alcune istanze del "Romanzo populista" degli anni trenta. Nel contrasto tra la violenza che si scatena nella realtà (materia romanzesca per eccellenza) e l'aspirazione a un mondo altro, innocente, solidale, che fosse esso rappresentato dalla grazia infantile o dalla natura incontami­ nata, i tre romanzieri cercano una formazione di compromesso che non annulli nessuna delle due istanze. Le tonalità degli esiti di rale contrasto nei tre romanzi sono assai diverse, come diversi sono gli ingredienti narrativi che compongono le loro miscele: dalla parre di Saint-Exupéry e di Zavattini la fiaba, da quella di Steinbeck l'epica. Tuttavia il desiderio di dare voce alla poesia, come aspirazione a un mondo diverso in un universo degradato e pericoloso, è comune. Il romanzo del dopoguerra avrebbe tuttavia intrapreso piuttosto altre strade.

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fEDEmCO BnuNl

FRAMMENTO E CAMMEO

SAJ\1UEL BECKE-n FRA PROSA E POESIA

Poetry cannot he ~pread upon things like hutter, a must play UPOI1 them fi/
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