G. MASTRONUZZI, V. MELISSANO (a cura di), Museo Archeologico di Vaste, Maglie 2015 (ISBN 9791220004046)

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Il Museo Archeologico costituisce l’elemento principale del Sistema Museale di Vaste e Poggiardo: è il fruo di molteplici azioni indirizzate verso un comune obieivo da parte di Amministrazione Comunale, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e Università del Salento. L’allestimento occupa entrambi i piani del palazzo baronale e si articola in diverse sezioni, a caraere cronologico e tematico, nelle quali l’esposizione tradizionale di oggei all’interno di vetrine si affianca a ricostruzioni fisiche e virtuali dei contesti archeologici. La maggior parte dei reperti, proveniente dagli scavi condoi dall’Università del Salento soo la direzione del prof. Francesco D’Andria, è stata già presentata in passato in occasione della mostra Archeologia dei Messapi, inaugurata nel 1990 presso il Museo Provinciale di Lecce “S. Castromediano”, e successivamente in quella intitolata Dalle terre di Vaste. Storie di Messapi, Romani e Bizantini, allestita nel 1997 al pian terreno del palazzo baronale. Alla collezione originaria si sono aggiunti i materiali delle ricerche più recenti. Il volume accompagna il visitatore nel percorso e lo guida alla conoscenza della storia di Vaste, dalla nascita dell’insediamento fino all’epoca medievale.

DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI uNIVERSITÁ DEL sALENTO

UNIONE EUROPEA

Fondo europeo di sviluppo regionale

Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo

Regione Puglia

Città di Poggiardo

Uni-Salento prossimo venturo. Rifondare il patto Università-Territorio

cea

Museo Archeologico di Vaste a cura di Giovanni Mastronuzzi e Valeria Melissano

Sistema Museale di Vaste - Poggiardo Finanziamento P.O. FESR 2007-2013, Asse IV, Linea IV.2, Azione IV.2.1, leera D, Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale

italiano

DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Città di Poggiardo

5 - 20

15

Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo

Regione Puglia

195

UNIONE EUROPEA

Fondo europeo di sviluppo regionale

uNIVERSITÁ DEL sALENTO Uni-Salento prossimo venturo. Rifondare il patto Università-Territorio

cea

Museo Archeologico di Vaste a cura di Giovanni Mastronuzzi e Valeria Melissano

Sistema Museale di Vaste - Poggiardo Finanziamento P.O. FESR 2007-2013, Asse IV, Linea IV.2, Azione IV.2.1, lettera D, Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale.

Museo Archeologico

Poggiardo e Vaste 8

e

Sala 13

Sala 4

Sala 12

Sala 11

Sala 10

Sala 5

Sala 6

Sala 9

Direzione

Sala 7

Sala 8

Piano Primo

Sala 2 Sala 3 Sala 1

Ingresso e bookshop

accesso al piano primo

Piano Terra

Piazza Dante 9

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Sala 3

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Da Vaste provengono diverse testimonianze relative all’architettura del IV e III sec. a.C., riguardanti soprattutto l’edilizia domestica. Nel corso delle indagini archeologiche condotte nell’abitato messapico sono stati portati alla luce numerosi elementi che appartenevano alla decorazione delle case: cornici che inquadravano le porte delle residenze aristocratiche, fregi che ne abbellivano le facciate, colonnati con capitelli di ordine dorico che definivano i porticati. In particolare, da tutta l’area dell’edificio “ad elle”, rinvenuto nel Fondo S. Antonio, a pochi metri dal centro dell’abitato antico e moderno, provengono blocchi architettonici finemente lavorati: essa era certamente la residenza di un gruppo aristocratico che comprendeva ambienti coperti per una superficie complessiva di ca. 750 mq. Da Via Enrico Toti, proviene un frammento di cornice con motivo a meandro pertinente all’ingresso di un’altra importante abitazione. La distribuzione spaziale dei rinvenimenti indica che le case dei notabili si concentravano nell’area della cosiddetta acropoli, e che si distinguevano da quelle situate nelle zone periferiche per un certo lusso nella decorazione architettonica dei prospetti. Nel Museo è stata proposta la ricostruzione di una facciata con trabeazione dorica: la struttura è realizzata in legno inglobando un pezzo originale in pietra finemente lavorato con motivo a triglifi; lo schema decorativo è stato riprodotto sul legno, in modo da offrire un’immagine complessiva di come doveva apparire l’intero prospetto. Questo blocco era reimpiegato nelle murature del palazzo baronale. In un altro frammento si conserva parte di un triglifo relativo ad una trabeazione dorica di dimensioni ancora maggiori. V.M.

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Bibliografia

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Referenze iconografiche

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