\"Guerra civile\" o \"resistenza\"?

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ENTENARIO DELLA BATTAGLIA -:'=:1 :, ?,3.

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"Guerra civile" o "resistenza"? di Elina Cugliuzzo Storia dal basso: questo, e non da ora ma dal tempo dello sto-

rico inglese Edward Thompson, sembra essere il percorso per trarsi fuori dal1'histoire bataille, dalla semplice storia delle battaglie, fatta di condottieri e statisti, di sovrani e imperatori.

Allora, proprio prendendo spunto dalla battaglia di Maida, tanti altd interrogativi si possono porre, che riguardano non

l"'alto", ma il "basso", non solo i generali con le medaglie, anche

ma

i soldati semplici e, ancor di piu, quelli che non vestivano

nessuna divisa ma che pure, pian piano. assumiamo abbiano fatto

anche loro "la storia". Non sappiamo se il termine "la guerra civile calabrese" è abbastanza esplicativo sotto questo profilo, perché il periodo sembra piuttosto mostrare una "resistenza" a non-calabresi, ma egualmente si può prendere in carico f impegno di provare a fare storia dal basso. La vicenda calabrese peraltro è comparabile con altra vicen-

rivolta dei contadini, che si protrae nelf isola mediterranea dal 1798 al 1800. da, quella di Malta, che la precede di otto anni: la

II

Generale John Stuart, poi Sir John Stuart e Conte di Maida.

(1i59

1815)

Richard Hopton, The Battle of Maida 1806..., Pen e Sword Books Ltd 2002, pag. 86.

Stuart, sir John, generale inglese nato nella Ceorgia (America Settentrionale) nel 1759, morto nel 1815. Portabandiera nel 3' reggimento de11e guardie a piedi, per combattere contro coloni, si trovò presente alla battaglia di Yorktown (1781) e I'anno seguente rimase ferito. Passato in Europa, prese parte alla cam pagna contro i francesi. (...)

Nel 1805 fu mandato con poche forze per cooperare con i Russi alla difesa di Napoli. (...). Napoleone decise la conquista della Sicilia che gli avrebbe consentito il dominio sul Mediterraneo, ma nel luglio lo Stuart lo prevenne sbarcando nella baia di Sant' Eufemia con 5000

uomini.

Quando le manifestazioni antifrancesi vengono prese in con siderazione, infine, si appiccica loro sempre l'etichetta della "ribellione spontanea", del moto per offesa aile donne o alla religione, quasi seguendo da vicino i1 cliché dei Vespri siciliani. Soltanto da poco tempo ci si comincia a chiedere se dietro quell'apparente "ingenua spontaneità" ci sono forme organizzative, caratteri e aspetti di sociabilità urbana o rurale. La domanda è complessa, perché di sociabiiità si è cominciato a parlare con Agulhon in Francia qualche decennio fa, ma in Italia quegli spunti si sono tradotti in ricerche sui salotti ottocenteschi e sulle prime forme "partitiche"; si è andati in avanti nel tempo, e non indietro, verso 1'ancien régime.

La battaglia di Maida del 1806 e tutto l'intorno delf insorgenza

Il 4 luglio Reynier con 7000 soldati marciò contro lo Stuart ma ne fu pienamente sconfitto a Maida. Lo Stuart ricevette una pensione e il titolo di conte di Maida e svolse proficue attività nel Mediterraneo nel 1808 e 1809. Ma fu tenuto a corto di rirr forzi e quando fu di nuovo in Sicilia, diffidò degli intrighi della corte di Palermo. Nell'ottobre del 1810 rassegnò le dimissioni. Enciclopedìa

Anche in quel caso la nuova storiografia ha dovuto "combattere" con 1'histoire bataille, con 1'esaltazione del genio napoleonico, con Ia narrazione della grandezza della marineria inglese, con il triste racconto de1 declino del Sacro Ordine dei Cavalieri. Storie di persone di rango, di Nelson e della Francia che si awiava ad essere imperiale, delio zar e del Pontefice che doveva procurare nuove protezioni ai Cavalieri di S. Giovanni: l'umile contadino maltese - così come capiterà agli umili insorgenti calabresi quasi non esiste in quella tradizionalissima storiografia.

ibliana "Treccaai"

Vol XXXII p- 885

calabrese ci interpellano e ci chiamano a nuove ricerche sulla storia sociale del1a regione. A fermarsi alla storia militare soltanto, peraltro, si corre il rischio di una forte attenuazione del significato della batta-

glia stessa: 1o dimostra la discussione a proposito del libro di Frederick C. Schneid il quale insiste nell'affermare che f intero conflitto in Calabria non sarebbe alko che una "nota a pie' di pagina" nella larga tessitura delle guerre napoleoniche. 7

Tredici lezioni di storia

IIII

che' Anre la serie di sas.si il contdbuto di Giuseppe Restifo' storico di mestiere' àiirì. i,i"?ii"iùioni.iirtalizzare'di 1unra storiogralia cerca di osserà.t contesto insurrezionale càabrese Prova a leg-

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contributo

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catrureià del periodo rivoluziona.rio ha sul presente. pròio"da sp'accatura ideotogica..che trasversalmente ràìà.i.iicìtaur"s'e a"t iemp6 senza distinzio"ne di classe e di ricchez iàl"ri" r, ptesànte quanto tale spaccatura continui a perb;; ,i'ià.à, i durare nella società di oggi.^iòr.

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ai nupoleone di riàppropriarsi del territorio' Il iontributo di Salvatore Speziale passa attraverso tre livelli.di memoria-conostudio nel ,.",,ri. s;irilrii. àà ,i, ii.ordo iàrlofiàiàlàguio ai suoi sosiorni di studioiel *.d."§iTù"'il.

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ri."ì"i'aii.*'r,ià di sempre firouiientieri ricerca Lrrisi Fusto traccia un 0uadro sintetico ma ben caratterizzante della carriera di "B:?f,i'UH#&tib.1iìì'i I 767 - 1 8 I 0), ilii generale generate fratcese che ebbe I'int"rn-Éàà"tisìà Fianiéschi Delonne ([iibi-l-8i'{ii, daqli sezue dagli t'ii.,,""o,iÀÉ antitiancese' I.-.r-^^11':',::^:.^:;;ii;ì,r" ri .r^^.,,.""a dono l'insurrezione antitrancese Il Fusto lo segue dopo Maida a^^^ É*iiJai rioccupare lrleida ^ntffrancese. lla oiovane età iàroaena a'ltalia e alla sua triste fine in Spagna alla giovane iiiliàÀìàÀnià'ltaiiu ffiìiil di 43 anni.

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IllavorodiRosinaGiovamaMaionedimgstracome-attraversofontilocali'spesa't comune di Maida' o i inten;c;o;ii:dftrìi,ffiniiòàii, iuìtoìi. rmiciale, la storia politico-diplomaticaPer à.Ji;.oerrilffi;iòniòmì netti e preiisi per diventare più varia' liir ricca di prospettive, piil umana, in sintesi. del brigin.tu anche il lavoro di Miretla Galletti, studiosa di ben altra area mnnrtn ehe nrpscnta una rassesna deSli echi dei fatti di Maida attraverso la stampa lonpiir ben il,iià:";.'àr5i Fi.;i&;iiùa e.;q"r;t tèÀpo aouuiamo immasinare

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appàrtenrta àl pontefice e non aì borboni' ìntegrafi àìòm,nque ànent' a quanto accade nella punta

dello stivale. Il contributo di Mario Gallo è basato anch'esso sull'uso di fonti documentarie

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disamina Lintervento, infine, ad opera di Roberto Avati si basa sulla attenta

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su6 ounto di vista la superiòrità tecnologica rappresentata oal .b ìH#,i"àirà'aài"ìi"rr.i6il;;; à disp8siziqnè'dei soldati inglesi' sembra aver avirto la paÌte del leone durante Ia battaglia di Maida'

IlcontributoacuradiMaqaliLucchiniriportailmodoincuiuntestofi.ancesed'i-

,ia tiuiiii"f,àiruàrlt';il"ifÉ;:;Aa;àite

sopradimenzionato della battaglìa di

Ù"ito d it *odo'il ;i,ìÀti-,ò'ini ai Reynier' disorganizzati e male reàgirono all'attacco. Gmnde vittoria o tacile scoil itta'

iù;ìd;;"iÉ.*" posizionaù,

e sulle Sulle rasioni delle interruzioni al sosregno del, briganlggio anÙfrancese ffi

Hr.;fl,àffi ffi i,:òr,Himulitmtr:m,:tf :trÉI'*iìffi'JgT;fi :'-itri;

della Gran Bretagna che mettono fuori Sioco le iniàative locall' Lultimo intervento, di Lucio Lmne. t'atta Ia battaglia alravgqo

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punti studi oÙ brevemente introdotti rappresentano aìtreftanti validi ai eccezionate rifevo per la sroria di quesh regioper una stona "#ii,àÀiiii,i'"p"*,iàt",ti,riò ouesìo mno di terra legato al nome di Maida' Trtdicri brevi lezioni "-ai i|;ùù*hr, e per urfi ricerca che mostra sempre nuovi percorsi'

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