It\'s a special day

It’s a special day Autore: Alex Terlizzi Etichetta: Nujazz Records Data di pubblicazione: 2011 Brani: 13

Recensione a cura di Michele Dinicastro

Impossibile definire una singola cifra stilistica che possa identificare le radici di un artista del calibro di Alex Terlizzi. Il CD è il frutto di un complesso lavoro di armonizzazione delle molte anime che convivono nell’autore, apertamente ispirate ai più colti “fashion trand” della musica mondiale. Difficile non restare colpiti dalla naturalezza dello studio arrangiamentistico, scolpito con grande tecnica nell’ordito armonico dell’intera opera. Soul, funk, rhythm & blues, jazz, fusion e molto altro disegnano questa seconda opera di Alex entro i canoni della più originale autobiografia d’autore. Apre il CD un fresco Pensiero Libero dai ritmi “funky” ed un intro che richiama atmosfere vellutate di Valensia. La seconda traccia, che dà il titolo all’album, si ispira apertamente, assieme ad altri brani (Non può Morire, Raccontala Tu, etc.), a quel funk di classe che fece grandi lo scorso secolo alcuni gruppi d’oltre oceano. Le atmosphere rarefatte e raffinate di Our Father disegnano piani di pura introspezione jazzististica, genialmente velati da intima spiritualità. La struggente reinterpretazione di Reasons costituisce un omaggio, mai pedissequamente ossequioso, alla grande raffinatezza di una delle più belle ballate degli anni ’70 dello scorso secolo, ma anche al miglior album dei leggendari Erth, Wind & Fire, That’s the Way of the World (1975). Chiari riferimenti al concetto di “risveglio iniziatico” avvolgono le suggestive spirali ritmiche della soleggiata I’m waking Up. Col Bonus Tracks si accede alla dimensione psichica più celata dell’animo di Alex, ed è così che la diafana bellezza delle atmosfere di Anatomie conduce alle proiezioni oniriche di Astrazione Astrale. Il viaggio della coscienza verso orizzonti ignoti, però, è appena iniziato…; il cammino è segnato dalla luce e il sentiero è lastricato di speranze ed emozioni, quelle stesse che sgorgano da Il mio nome è nessuno, un omaggio al grande Morricone.