Paolo Diacono. Liber de episcopis Mettensibus

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Descrição do Produto

26. Arrigo da Settimello, Elegia. Edizione critica, traduzione e commento a cura di C. Fossati EDIZIONE NAZIONALE DEI TESTI MEDIOLATINI D’ITALIA

27. Gesta sanctæ ac universalis octavæ synodi quæ Constantinopoli congregata est Anastasio bibliothecario interprete. Recensuit, emendavit, adnotatione critica instruxit C. Leonardi. Post cuius obitum recognovit, prolegomenis, notulis, indicibus exornavit A. Placanica 28/1. Cassiodoro, Expositio psalmorum. Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica a cura di P. Stoppacci 29. Angela da Foligno, Memoriale. Edizione critica a cura di E. Menestò 30. Le agiografie di Vigilio, Massenzia, Adelpreto. Edizioni critiche, traduzioni e note di commento a cura di A. Degl’Innocenti e P. Gatti 31. Raimondo da Capua, Legenda maior. Edizione critica a cura di S. Nocentini 32. La Passione di Felice martire, vescovo di Nola (BHL 2869). Edizione critica e traduzione a cura di R. Manfredonia e E. D’Angelo 33. Martino III priore di Camaldoli, Libri tres de moribus. Edizione critica, traduzione e note di commento a cura di P. Licciardello 34. Maestro Guido, Trattati e raccolte epistolari. Edizione critica e commento a cura di E. Bartoli 35. Le storie di San Michele della Chiusa. Edizione critica a cura di A. Placanica 36. Pseudo Ugo Falcando, De rebus circa regni Siciliae curiam gestis. Epistola ad Petrum de desolatione Siciliae. Edizione critica, traduzione e commento a cura di E. D’Angelo 37. Iacopone da Todi, Tractatus utilissimus. Verba. Edizione critica a cura di E. Menestò, con contributi di G. Cremascoli e M. Donnini

Diacono, basata su sette testimoni manoscritti vergati tra il IX e il XVII secolo. Fra le opere meno note dello studioso longobardo, il Liber fu compilato attorno al 784 su richiesta di Angilramno, vescovo di Metz e capo della cappella palatina; l’opera ripercorre la storia dei vescovi mettensi dalla fondazione fino alla morte di Crodegango († 766), predecessore del committente, e, sulla scorta del modello del Liber Pontificalis romano e del De episcopis Turonicis di Gregorio di Tours, innesta nella base elencativa del catalogo episcopale ampliamenti leggendari, agiografici e storici. Per la struttura e la natura delle informazioni che reca, il Liber rappresenta uno degli snodi fondamentali per la costituzione del genere dei gesta episcoporum, ma il racconto che propone si allontana dalla mera commemorazione della storia episcopale: nelle sue pagine la celebrazione dei vescovi si interseca indissolubilmente a quella di Carlo Magno e della sua stirpe, della quale Metz è la culla. Vero testo di propaganda della politica carolingia, il Liber – forse inconcluso – non ebbe tuttavia una larga diffusione; la sua fortuna e trasmissione furono invece fortemente condizionate dall’interpolazione di un testo agiografico dedicato a san Clemente, protovescovo di Metz, creato tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo come ampliamento del racconto che l’autore longobardo dedica al santo, interpolazione attestata nella maggior parte della tradizione manoscritta dell’opera paolina e che dal XII secolo circolò autonomamente con il titolo di Vita sancti Clementis. In calce al testo latino un apparato positivo raccoglie la varianti di tutti i testimoni manoscritti del Liber. In appendice si pubblica l’edizione critica della Vita prima sancti Clementis.

CHIARA SANTAROSSA, dopo la laurea in Lettere Classiche presso l’Università di Udine, ha conseguito nel 2014 il dottorato in Storia, Letteratura e Territorio presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e ha condotto studi dedicati eminentemente al Liber de episcopis Mettensibus di Paolo Diacono. Per la SISMEL · Edizioni del Galluzzo ha curato uno status quaestionis sulla tradizione delle opere di Sedulio Scoto, pubblicato in Te.Tra 4. La trasmissione dei testi latini del Medioevo / Mediaeval Latin Texts and their Transmission, Firenze 2012.

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EDIZIONE NAZIONALE DEI TESTI MEDIOLATINI D’ITALIA

Liber de episcopis Mettensibus

25. Cassiodoro, De orthographia. Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica a cura di P. Stoppacci

Si presenta qui una nuova edizione critica del Liber de episcopis Mettensibus di Paolo

PAOLO DIACONO

22. Liber Guidonis compositus de variis historiis. Studio ed edizione critica dei testi inediti a cura di M. Campopiano 23. Hystoria de via et recuperatione Antiochiae atque Ierusolymarum. Edizione critica a cura di E. D’Angelo. Prefazione di J. Flori 24. Gesta triumphalia per Pisanos facta. Edizione critica, traduzione e commento a cura di G. Scalia

PAOLO DIACONO

Liber de episcopis Mettensibus Edizione critica a cura di Chiara Santarossa

L’Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia è stata istituita dall’articolo 4 della legge 23 settembre 2011, n. 169, per la pubblicazione, in edizione critica, dei testi composti in Italia in lingua latina fra il V e il XV secolo. Essa è continuazione dell’«Edizione nazionale dei testi mediolatini», promossa da Claudio Leonardi e dalla Società internazionale per lo studio del medioevo latino (S.I.S.M.E.L.), congiuntamente con la Fondazione Ezio Franceschini, e costituita con decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali il 16 gennaio 2001. L’Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia opera come organismo scientifico autonomo, che risponde direttamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La programmazione e la pubblicazione delle edizioni, secondo i criteri e i fini indicati dalla legge istitutiva, è curata dalla commissione scientifica, la quale elegge tra i propri componenti il presidente e il segretario-tesoriere. Il vicepresidente è scelto dal presidente dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, sentito il consiglio direttivo del medesimo Istituto. La sede operativa dell’Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia è presso la S.I.S.M.E.L., alla quale sono altresì affidati i compiti di cura e diffusione dei volumi attraverso le sue Edizioni del Galluzzo. Come la precedente, di cui continua la numerazione dal n. 27, la collana dell’Edizione nazionale è suddivisa in due serie: nella prima sono pubblicate edizioni critiche con il solo testo latino; nella seconda, i testi pubblicati in edizione critica sono accompagnati da una traduzione a fronte in lingua moderna. EDIZIONE NAZIONALE DEI TESTI MEDIOLATINI

ultimi volumi pubblicati 20. Iacopo da Varazze, Legenda aurea. Con le miniature del codice Ambrosiano C 240 inf. Testo critico a cura di G. P. Maggioni (nuova edizione). Traduzione italiana coordinata da F. Stella con la revisione di G. P. Maggioni 21. Alberico di Montecassino, Breviarium de dictamine. Edizione critica a cura di F. Bognini

in preparazione Raterio, Qualitatis coniectura. Edizione critica a cura di B. Valtorta

ISBN 978-88-8450-665-5

EDIZIONI DEL GALLUZZO

FIRENZE EDIZIONI DEL GALLUZZO

2015

2015

In copertina: Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ms. Plut. 65.35, c. 34r (part.). Su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. È vietata ogni ulteriore riproduzione con qualsiasi mezzo.

edizione nazionale dei testi mediolatini d’italia 38

edizione nazionale dei testi mediolatini d’italia istituita dalla legge 23 settembre 2011, n. 169

38 serie i, 22 Il presente volume, trentottesimo della collana fondata nel 2001, è il dodicesimo volume della nuova Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia Commissione scientifica: G. Alessio, S. Brufani, M. P. Busdraghi, L. Castaldi, P. Chiesa, M. Cortesi, G. Cremascoli, E. D’Angelo, A. Degl’Innocenti, A. De Petris, M. Donnini, P. Gatti, G. M. Gianola, I. Gualandri, O. Limone, G. P. Maggioni, E. Menestò, M. Miglio (vicepresidente), M. Oldoni, I. Pagani (segretario-tesoriere), E. Paoli, A. Paravicini Bagliani (presidente), S. Pittaluga, A. Placanica, L. G. G. Ricci, F. Santi, G. Scalia, V. Sivo, F. Stella, P. Viti Sono stati componenti della Commissione scientifica: C. Leonardi (presidente), V. de Angelis, F. Bertini, G. Braga, E. Cecchini, I Deug-Su, G. Orlandi, G. Resta

I volumi dell’Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia sono stampati con il finanziamento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo previsto dalla legge 23 settembre 2011, n. 169

Paolo Diacono

LIBER DE EPISCOPIS METTENSIBUS Edizione critica a cura di CHIARA SANTAROSSA

FIRENZE SISMEL · EDIZIONI DEL GALLUZZO 2015

Volume approvato per la stampa da Lucia Castaldi

SISMEL · EDIZIONI DEL GALLUZZO via Montebello, 7 I-50123 Firenze tel. +39.055.237.45.37 fax +39.055.239.92.93 [email protected] · [email protected] www.sismel.it · www.mirabileweb.it

ISBN 978-88-8450-666-5 © 2015 - Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia © 2015 - SISMEL · Edizioni del Galluzzo

SOMMARIO

VII

Premessa INTRODUZIONE

3 04 09 11 12 15 17 19 25 31 44 50 51 67 70 76 77 83 84 90 104

1. L’opera 1.1 Committenza, scopo e modello dell’opera 2. Struttura del testo e fonti 2.1 Nucleo narrativo I: Clemente 2.2 Nucleo narrativo II: Autore 2.3 Nucleo narrativo III: Arnolfo 2.4 Nucleo narrativo IV: Crodegango 3. Diffusione e fortuna del testo 3.1 Diffusione e fortuna autonoma delle due principali agiografie mettensi 4. La tradizione manoscritta 5. La tradizione a stampa 6. Recensio 6.1 Il manoscritto B, errori d’archetipo e subarchetipo a 6.2 Il subarchetipo b 6.3 Il subarchetipo g 6.4 Interazione della famiglia b con la famiglia g 6.5 Posizione di U 6.6 Caratteristiche dell’archetipo e criteri editoriali della presente edizione 6.7 Tradizione manoscritta e diffusione degli epitaphia 6.8 Trasmissione autonoma dei carmi 6.9 Edizioni a stampa

115

BIBLIOGRAFIA

123

LIBER DE EPISCOPIS METTENSIBUS

125 127

Conspectus siglorum Stemmata codicum

149

APPENDICE: VITA PRIMA SANCTI CLEMENTIS

VI

sommario INDICI

175 177 183 185

Indice dei manoscritti Indice dei nomi antichi, degli autori e delle opere anonime Indice dei nomi degli studiosi Indice dei nomi di luogo

PREMESSA

La presente edizione è il risultato di un lavoro iniziato come tesi di Laurea specialistica presso l’Università di Udine sotto la guida della prof.ssa Lucia Castaldi e proseguito come progetto di ricerca per il dottorato in Storia, Letteratura e Territorio presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, sotto la direzione del prof. Francesco Santi. Essa può ora trovare sede all’interno dell’Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d’Italia grazie alla S.I.S.M.E.L., che in tal modo rinnova l’accoglienza così spesso offertami nel corso dei miei studi e alla quale va la mia gratitudine. A conclusione di questo lavoro ringrazio sentitamente i docenti con i quali ho potuto confrontarmi e dai quali ho ricevuto preziosi consigli per la conduzione della mia ricerca, principalmente Francesco Santi, che ha creduto nella validità di questo progetto, François Dolbeau, Emore Paoli e Laura Pani. A Lucia Castaldi, che con instancabile pazienza e lungimiranza ha sostenuto e guidato il corso delle mie ricerche, va la mia più grande stima e riconoscenza; il legame scientifico e umano instaurato con lei è certamente uno dei più bei frutti dei miei studi universitari. Desidero in questa sede ricordare anche le persone amiche – e fra queste in particolare Luisa Battistella e Marilisa Calderan – che mi hanno offerto costantemente prezioso aiuto morale e materiale. Questo libro è dedicato alla mia famiglia, senza la quale niente di quello che ho realizzato sarebbe stato possibile.

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